INI
KAMOZE VIBRAZIONI ORIGINAL
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Foto
da www.zipflo.com
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Sar
difficile per coloro che ancora non lo sanno fare finta di niente
di fronte alla evidenza che "Welcome To Jamrock", uno
delle canzoni di maggiore successo degli ultimi anni, stata
realizzata diversi anni fa da un artista troppo presto caduto nel
dimenticatoio.
La tune si chiamava "World A Reggae" e a cantarla era
un certo Ini Kamoze. Voce che possiamo riascoltare anche nella canzone
di Damian Marley proprio all'inizio del pezzo "Out
in the street, they calli t murder". Un legame con Marley che
si rafforza anche grazie alla presenza dello stesso riddim nell'ultima
compilation dedicata a Bob, intitolata "Africa Unite: The Singles
Collection", dove sulla base di "World A Reggae"
vengono associate le lyrics di "Get Up Stand Up".
Oggi esce una raccolta che, oltre a contenere questo brano, ne racchiude
altri 23, tutte appartenenti al vecchio repertorio di Ini Kamoze
anche se ognuno di essa viene rielaborata e mixata grazie alla collaborazioni
di grandi musicisti come Earl "Chinna" Smith.
Che sia il momento della riscoperta di Ini Kamoze, lo dimostrano
anche i diversi articoli apparsi sulla stampa specializzata quali
il magazine Vibe di gennaio e il Gargamel e l'Echoes che vengono
stampati in Inghilterra. Intanto l'artista annuncia di aver cominciato
a lavorare al nuovo album con tutto materiale inedito che dovrebbe
uscire verso la fine dell'anno.
Nato a Port Maria il 9 ottobre del 1957, Ini Kamoze (vero nome Cecil
Campbell) comincia la sua carriera nel 1983 con la canzone "Trouble
Yuh A Trouble Mi, che esce su etichetta Taxi. Un artista pacato
e tranquillo, innamorato delle parole e delle molteplici combinazioni
che con esse si possono creare. Un inizio stentato e sofferto prima
che il mondo della musica finalmente si accorga del suo incredibile
talento. A dargli visibilit e a farlo conoscere alla reggae
massive internazionale il Taxi Connection International
Tour insieme a Half Pint e Yellowman. Poco dopo arriva "Pirate",
il suo album di debutto accolto con pareri discordi dalla critica
e dal pubblico.
Ini Kamoze, per controllare pi da vicino le sue produzioni,
decide di creare la propria label , la Slekta, con la quale realizza
diversi singoli tra i quali la big hit "Shocking Out",
ancora oggi uno dei maggiori successi dell'artista, ballata nelle
dance di tutto il mondo. Nel 1988 la Ras riprender il titolo
della tune per dare vita ad un altro album di Ini Kamoze.
Dal 1988 la carriera artistica di Ini Kamoze conosce un periodo
di flessione e le sue apparizioni diventano sempre pi intermittenti.
Alla fine del 1992, Ini e il suo amico Sipoh, stringono un legame
artistico con Salaam Remi, un famoso dj di New York bravo a fondere
la reggae music con l'hip hop. Il risultato della collaborazione
l'album "Here Comes The Hotstepper", un concentrato
esplosivo di lyrics e musica che subito si pone all'attenzione di
un vasto pubblico che spingono il disco nelle vette delle charts
statunitensi, scatenando una vera e propria guerra tra label discografiche
per aggiudicarsi l'esclusiva del "lyrical gangster", cos
come Ini Kamoze verr definito da quel momento in poi. Alla
fine la spunta la Island
Per Ini la reggae music un contenitore nel quale poter
mettere qualsiasi elemento. Cos semplice per gli
artisti attraversare i generi e gli stili, rompendo le barriere
artificiali che vogliono dividere la musica in categorie ben definite.
Il disco "Hotstepper" diventa un classico della dancehall
jamaicana.
Kamoze dice che il programma di un "hotstepper" parla
di "una resistenza intelligente. Noi no ci inchiniamo al sistema"
- spiega l'artista - "e non ci sottomettiamo a nessuno e nessuna
cosa. "The Hotstepper" un giovane che insegna
ai presidenti, ai primi ministri e ai re ad avere paura, ad avere
rispetto e ad osservare quello che succede nella vita di tutti i
giorni". E a chi in quel periodo gli ha rimproverato l'estrema
durezza dei suoi testi dove spesso appare la parola "murderer"
(assassinare), Ini risponde che "noi certo non diciamo di uccidere
la gente cos come non diciamo che ci non possa accadere.
C' un potere nella parola "murderer" , non puoi
restare impassibile quando l'ascolti. Ma non penso proprio che gli
artisti dicano di uccidere la gente, questa una diversa
interpretazione". Ini dice che un giovane come lui non pu
uccidere con la sola forza della mente.
Fervente Rasta dal 1976, Ini Kamoze ha usato le sue canzoni come
pesanti fendenti lanciati contro il sistema e le sue contraddizioni,
nella convinzione che ogni uomo pu essere artefice della
costruzione di un mondo migliore, soprattutto se si tiene conto
che, come dice l'artista, " stato l'uomo a creare Dio
a sua immagine e somiglianza". Un vegetariano assoluto fino
ad essere convinto che il cibo va mangiato senza cucinare, una figura
esile contornata da lunghi dread, un talento capace di controllare
l'intero processo creativo di una canzone, Ini Kamoze dopo essere
stato troppo presto messo da parte ritorna con pi determinazione
di prima.
"Sono la voce del mio popolo. Nelle mie canzoni rappresento
ogni aspetto della vita, da Babylon e le sofferenze a Jah e tutto
ci che riguarda l'uomo. Non mettetemi in nessuna categoria.
Posso farvi ridere ma non sono il vostro comico, posso farvi piangere
ma non sono la vostra sofferenza, posso farvi morire ma non sono
la vostra morte, posso farvi vivere ma non sono la vostra vita.
Perch io sono reggae.la pulsazione della gente, sentila
e vivi".
Mr.Bigga
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