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TIGER RUGGISCE ANCORA

Sono trascorsi 13 anni da quando un incidente con l'auto lo aveva portato ad un passo della morte, proprio mentre la sua carriera artistica era al vertice. Un destino strano quello del deejay Norman "Tiger" Jackson, che ancora si sorprende di essere riuscito a sopravvivere a quel terribile incidente.
"Devo ringraziare Dio se la mia memoria non si è perduta per sempre. Ricordo tutte le mie grandi canzoni e ho anche scritto dei nuovi brani" - dice l'artista all'Observer, durante un incontro che sancisce anche il ritorno discografico dell'artista.
Inutile guardare indietro e ripensare ad un passato difficile, per Tiger questo il momento di andare avanti e protrarsi verso il futuro con fiducia e ottimismo. In quei momenti difficili, l'unica luce era data da Dio e la preghiera.
"Ora ho una fede più forte in Dio" - annuncia infatti il deejay.
C'è tanto ottimismo in quel cuore fino a poco tempo fa angosciato, una speranza fortificata dall'arrivo di un nuovo singolo, che si ispira chiaramente ad una sua passata big hit, "When". Una canzone che segna un nuovo inizio e nel cui ritornello il deejay dice "I say, Tiger come again. Now".
Potranno ritornare i bei tempi passati? Questo non lo sappiamo anche perchè Tiger era diventato un artista di riferimento per la scena dancehall della prima metà degli anni '90, periodo che molti critici hanno definito il momento buio della musica jamaicana. Eppure su quelle basi monocordi e a tratti noiose Tiger aveva costruito diverse hits quali "No Wanga Gut", "Yuh Dead Now", "Puppy Love", "Me Name Tiger", "Bam Bam Beep Beep", e "Come Back To Me" con Anthony Malvo. Canzoni che avevano trasformato questo ragazzo in un uomo ricco, con la passione per le auto di lusso. Quelle stesse auto che ha poi dovuto vendere per fare fronte alle ingenti spese sanitarie.
Una storia, che al di la dell'artista coinvolto, ci lascia felici, perché seppure Tiger non ci sia mai particolarmente piaciuto, il suo ritorno segna la vittoria di un uomo che torna a vivere dopo aver sfiorato la morte.
Mr.Bigga - Fonte: The Observer


Jamaica Stop ai testi violenti

Ed era ora ! Anche in Jamaica si sta prendendo un posizione contro la violenza contenuta nei testi della dancehall.
La notizia è riportata dal Jamaican Star, uno dei giornali più autorevoli, ovviamente siamo solo all'inizio ma è già qualcosa.
Finalmente non solo Sound System e Silecta ma anche Dj radio prendono una posizione netta contro la musica assassina .
Le lyrics violente diffuse attraverso la dancehall non fanno altro che rovinare le serate secondo ammissione di molti operatori del settore . Fortunatamente non solo parole al vento ma questa volta finalmente in etere così sabato scorso Jigsy su CVM TV's Hitlist, fa il suo primo annuncio. Anche un sound system " Bembe Squad " ha appoggiato appieno la causa .Finora, le uniche canzoni vietate sono quelle di Ninja Man e di Bounty Killer fatte l'uno contro l'altro . Il boicottaggio è iniziato giovedì scorso e naturalmente tutte quelle che iniziano per undisrespect. Una delle cause che ha portato a questa decisione è stata appunto la guerra vera e propria a colpi di dischi e di insulti tra Vybz Kartel e Mavado , che abbiamo riportato puntualmente sulle pagine di questo portale.
Noi non possiamo che essere felici sullo stop alle liriche offensive, una battaglia che abbiamo iniziato ormai da anni, sia sul web
con i nostri portali in collaborazione con Stand Up for Jamaica che grazie al nostro sound system denominato appunto CONSCIOUS SOUND.


I MAROON COSTRETTI A LOTTARE ANCORA

Ancora una volta costretti a scendere sul sentiero di guerra.
I nemici di una volta erano gli invasori della Jamaica, oggi è lo stesso governo jamaicano che vuole a tutti i costi procedere ad un'ampia deforestazione del Cockpit Country, il territorio nel quale vivono gli eredi del popolo ancestrale dell'isola, i Maroons, concentrati particolarmente nella città di Accompong.
Da mesi continua questa lotta fatta per il momento con denuncie, risposte ufficiali e nuove proteste. Un dato emergente è che i Maroons conservano ancora la loro fierezza e non hanno assolutamente voglia di tirarsi indietro.
"Non vogliamo nessuna miniera di bauxite nel nostro territorio e combatteremo fino a quando l'ultimo Maroon sarà morto" - ha dichiarato con foga Melville Curie, rappresentante del Consiglio dei Maroon. Si contesta di voler porre in atto una vera e propria distruzione del territorio, pregiudicando così per sempre l'esistenza di piante dalle proprietà medicinali e alimentari. Una vasta area dall'incredibile varietà di fauna e flora, alla cui difesa si sono schierate anche diverse associazioni ambientaliste che tra l'altro hanno realizzato un documentario dal titolo 'Cockpit Country: Voices from Jamaica's Heart', con la chiara intenzione di trasmetterlo nelle scuole e ovunque sia possibile così da sensibilizzare i jamaicani su una questione dall'inestimabile valore di memoria e di radici.
Come dicono molti abitanti del Cockpit Country, quel territorio è sacro e lo difenderanno fino alla fine. Naturale che noi di Reggae Revolution appoggiamo questa giusta battaglia, su cui risultati vi terremo informati.

By Mr.Bigga
- Fonte: The Observer


Africa Unite presents
“4 Riddims 4 Unity"

E' UFFICIALE : 15 Giugno!!!
E' questa la data di uscita nei negozi di "Africa Unite Presents 4 Riddims 4 Unity"!!! 21 Special Guests ad interpretare 4 riddim estratti da Controlli.
Un album di Special Guests sulle basi strumentali di AFRICA UNITE !
Il progetto prende spunto da un’attitudine giamaicana nata come conseguenza della mancanza di risorse di cui disponevano i produttori dell’isola a cavallo tra gli anni ‘60 e ’70. Quando un producer realizzava, con i musicisti disponibili, la base di una canzone, questa quasi mai veniva destinata ad un solo cantante, i principali cantanti infatti la reinterpretavano dandone la loro personale "Version". Con 4 Riddims 4Unity gli Africa Unite propongono un omaggio a questa particolare attitudine musicale giamaicana cercando di riunire in un unico progetto un rappresentativo spaccato della attuale scena Reggaeitaliana coinvolgendo artisti che insieme a loro hanno generato i
fondamenti del reggae italiano accanto agli esponenti della nuova crescente scena underground, con l’aggiunta di qualche Ospite straniero di spicco.
Gli Artisti Ospiti:
ALBOROSIE - B.R. STYLERS - BRUSCO - ESA AKA EL PRESIDENTE - FRANZISKA - GIALLO - JAKA - MICHELANGELO BUONARROTI - PATRICK - PRINCESS JULIANNA - RAINA (VAP) - RANKIN’ALPHA AKA DUBITAL - ROY PACI E ARETUSKA - SERGENTE GARCIA - SHATTA CONNECTION (GIALLO & NEMO) - SMOKE - SUD SOUND SYSTEM - ZOE - ZULI
Il doppio album si apre con la collaborazione tra AFRICA UNITE & KY-MANI MARLEY
Bunna duetta “in combination” con Princess Julianna e Zoe, Madaski con Patrick.

Fonte: .africaunite.com postato da Maurizio clary


JAMAICA L'AIDS SI ESPANDE

Rapporti sessuali non protetti, il crescente fenomeno dell'omosessualità e la prostituzione hanno innalzato il numero di persone che hanno contratto l'infezione dell'AIDS, rendendo necessario per le autorità sanitarie un immediato appello affinchè tutti utilizzino il preservativo.
Paradossalmente i dati sulle vendite dei condoms mostrano un rilevante aumento al quale però non segue un cambiamento nei costumi dei jamaicani che anzi sembrano aver perso di vista l'allarme sulla possibilità di contrarre la terribile malattia.
" Continuiamo a veder crescere il numero di persone infette - ha dichiarato il dottor Peter Figueroa che ha stimato almeno in 25.000 i casi attualmente presenti sull'isola.
Sempre per Figueroa molti dei nuovi casi derivano da rapporti sessuali di uomini con altri uomini, e quando sia pregiudiziale una tale affermazione non possiamo dirlo. Incide naturalmente anche la prostituzione e in particolare le donne che lo esercitano per mestiere, non sempre attente ad utilizzare in ogni caso il preservativo. Le stesse campagne informative non sembrano produrre risultati di sorta. Inoltre, per il responsabile delle iniziative di contrasto all'AIDS, un altro elemento che sta contribuendo alla crescita dei contagi, è anche la precocità con la quale i ragazzi e le ragazze cominciano ad avere rapporti sessuali.
Se a questo aggiungiamo il fenomeno della discriminazione nei confronti di coloro che hanno l'AIDS, il quadro che ne esce fuori è abbastanza preoccupante. Motivo per il quale si richiede a gran voce un intervento del governo per porre un freno ad un fenomeno che non sembra più sotto controllo.
Fonte: The Observer



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