ESCLUSIVA :RECENSIONE E REPORTAGE del REBEL SALUTE part 1
Di RasAle (del 23/01/2009 @ 19:43:58, in GALLERY, letto 1053 volte)
Anche in questa edizione, per noi la sesta volta, grazie alla ospitalit della Flames production siamo stati nel backstage di uno dei concerti pi importanti in Jamaica.Se alcuni definiscono lo Sting lo show dancehall pi bello della terra, il Rebel sicuramente la manifestazione roots reggae migliore a livello planetario. Anche perch al Rebel non si vende alcol ne carne dentro la manifestazione. I tantissimi presenti danno inoltre ampia dimostrazione di come la massive partecipa di pi fino alla fine, senza bisogno di alcool che non aiuta affatto. Questo il messaggio che lancia al mondo intero la manifestazione "Ital" vitale - che magari si dovrebbe applicare di pi anche a casa nostra nelle dancehall dove si vedono troppe persone sfinite dai superalcolici.
Tutti d'accodo sulle opportunit che offre il Rebel nel proporre nuovi artisti e rilanciare le vecchie stelle del roots, ecco perch divenuta una vera istituzione sull'isola. Mancavamo da 2 anni ed abbiamo trovato numerose novit interessanti infine risulter ancora pi bello di come l'avevamo lasciato.
Si parte alle ore 20:00 per una vera maratona musicale che termina alle 9:00 con pi di 40 artisti sul palco che si alternano tutta la notte fino al mattino.
-Festival Dedicato a Barack Obama
-Nuova organizzazione nel Backstage dove un tendone red bull completamente dedicato agli incontri tra artisti e media aiutati da numerose ragazze che per noi chiamavano gli artisti.
-Nuova sicurezza e meno polizia all'interno hanno garantito un approccio perfetto.
-Migliorati i controlli , non abbiamo trovato nemmeno una bottiglia di birra, un pollo.
-Rimangono sempre i problemi di traffico all'uscita bisogna attendere ore ed ore prima che si sblocchi la strada
-Diversamente dalle altre edizioni il pubblico molto partecipe anche nella sezione roots, segno che l'interesse per i maestri del passato cresciuto.
-I sound system si sono alternati sul palco grande evitando che la musica si fermasse durante i cambi band sul mainstage.
-Grazie ai 2 fotografi di RR, Alekeno e Marco abbiamo un impressionante numero di foto ed un reportage esclusivo prossimamente sui siti.
Recensione
Quest'edizione si aperta non con un Nyabingi ma con un video molto interessante quello dedicato a Barack Obama ma non solo, a tutti gli eroi jamaicani quali Bob Marley, Queen Meneem, RastafarI, Marcus Garvey, Garnet Silk e Martin Luter King.
Come sempre un riferimento alla storia del festival cha ha aiutato la famiglia di Garnet Silk dopo la sua morte, infatti sul palco due dei suoi figli pi giovani gli Califa che cantavano hip hop.
La prima parte come sempre dedicata agli emergenti:
Bescenta che si fatto notare per la tune in classifica "Calms your nervs"
E' Coc'olate la consolidata rivelazione della flames production con una tunes in combo con Queen Ifrica "Friends". Lei non jamaicana ma delle isole dei caraibi.
La successiva in ordine di apparizione Althea Hawit molto simpatica e cordiale con noi nel backstage, poi segnaliamo una delle rivelazioni di questano Roman Virgo autore di I cant sleep con lui arrivano i primi weela.
Arriva History Man con la sua canzone su Obama accompagnato da un bambino bellissimo che ballava sul palco e che ha emozionato i presenti.
Poi arriva la sezione con Contrey Melody Tinga Steward e Lady G. Questultima bravissima a dare sollievo con le sue canzoni alle donne evidenziando gli aspetti maschili pi deboli.
Con la canzone di apertura "Soul Rebel" Lymie Murray a fare il suo show qui molto apprezzato dal pubblico anche se non conosciuto affatto in Italia. Finalmente il turno della prima band del festival sono i Roots Underground, una realt consolidata che si sta facendo apprezzare .
Inaspettatamente prima del previsto arriva il patron Tony Rebel rivitalizzato dalle sue ultime tunes in classifica, prima "Fyah" e "Another bill again" lultima piazzata nella char. Lui ha un rapporto speciale con la massive del festival. Ne approfitta per ribadire sul palco limportanza di avere un presidente nero alla casa bianca. Poi qualche canzone sulle donne il Rebel esplode tutto per lui. Chiude la sua esibizione con "Sweeet Jamaica, Love Jah e Jah is by my side".
In un vestito a righe nere arriva Cornel Campbel previsto dalla scaletta per le 10 58 e poi i ancora giovani con Icho Candy, Fyahlink nuova promessa della flames production che noi abbiamo intervistato per saperne sempre di pi. Da qui in poi parte una sessione foundation incredibile, direi mai vista anche al Rebel Salute.
Michael Rose rinato dopo Shoot out lo scorso anno, raccoglie i frutti anche qui di una stagione che ha permesso il suo rilancio in campo internazionale.
Sul palco ora il turno di Errol Dunkey, la legenda vivente dello ska con una performance incredibile si guadagna il consenso della massive e il privilegio di essere stato nominato ad onere come colui che amato dal pubblico di St. Elizabeth.
Nellultima foto infatti si vede infatti il Dj di Irie Fm premiarlo ad onoris causa.
Da non perdere la seconda parte della recensione che abbiamo preferito dividerla per offrirvela nel pi breve tempo possibile.
Vedrete cos le foto e la recensione di Leroy Gibbons, i Silverstone Ernet Wilson out of Clarendonians, Pat Kelly Jhonny Clarke, Horace Andy, Leroy Sibbles, Sanchez, Cherine Andersen, Wailing Soul dopo 20 anni si esibiscono per la prima volta al Rebel Salute. Ed ancora Luciano Morgan heritage, Capleton, Munga, Konsens , Nesbeth, I Wane, Chuck Fender, Queen Ifrica ,John Holt e Gregory Isaacs.
A chiudere Tarrus Riley e Ras Moses Beenie Man.
Appena possibile on line la seconda parte del Rebel Salute in esclusiva, sempre su Rz.com e RR.it.