Home
Artisti
Interviste
Articoli
Testi
GuestBook
Forum
Rastafari
Sound
Jamaica
Etiopia
Poesie
Gallery
Libri
Concerti
Classifiche
Links
Zion Blog
Recensioni
Dj-Yard
COMUNITY
E-mail
Jamaica Time
Ethiopia Time
Dalla Jamaica vi raccontiamo e vi mostriamo il Rebel Salute 2006 Link

Cannabis terapeutica anche in Italia

" Il Consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare il ddl che dà il via libera ai farmaci a base di cannabinoidi contro il dolore cronico. Il provvedimento abolisce anche l'obbligo del ricettario speciale per gli oppioidi e una serie di certificati. Sì definitivo del Cdm al decreto per il parto sicuro e indolore, anche questo messo a punto dal ministro della Salute, Livia Turco, e già approvato dal governo a luglio.Via libera quindi a 2 farmaci a base di cannabis e meno burocrazia per la prescrizione degli oppioidi contro il dolore. Il provvedimento di semplificazione burocratica abolisce circa 5 milioni di certificati e favorisce il ricorso alle terapie contro il dolore, a cui ancora oggi è difficile accedere in Italia. Queste, nel dettaglio, le nuove norme sulla terapia del dolore contenute nel Ddl, illustrato dal ministro della Salute Livia Turco al termine del Cdm: vengono inseriti nella tabella specifica degli stupefacenti a uso terapeutico due farmaci a base di sostanze cannabinoidi. Farmaci gia' in uso in Canada, Usa, Gran Bretagna, Svizzera, Olanda, Belgio e Germania. Viene semplificata la prescrizione dei farmaci oppiacei, consentendo al medico di utilizzare il ricettario normale anziche' quello speciale, eliminando cosi' le difficolta' burocratiche che spesso rendono difficili tali prescrizioni.
E' consentita la prescrizione degli oppiacei anche al di fuori delle patologie oncologiche e quindi per quelle malattie croniche o invalidanti per cui un'adeguata terapia del dolore e' essenziale a garantire una migliore qualita' della vita ai pazienti.
fonti: TGcom e tutti i telegiornali nazionali


ALBOROSIE : Stena back to reggae

Tante segnalazioni e mail pervenuteci, ci chiedevano dove fosse finito Stena degli ex Reggae National Tickets.
Quello che sapevamo era che stava registrando in uno studio alcune produzioni con artisti americani, che lavorava comunque nei dintorni di Kingston, fino alla splendida sorpresa di Alborosie.
Alberto aka "Alborosie" D'Ascola, Stena, proveniente dalla band italiana dei Reggae National Tickets, già da divesi anni si è trasferito in Jamdown per aprire un proprio studio. Ha lavorato con grandi artisti come Beennieman ma è con la tune " Herbalist " che si ripropone alla grande nel mercato internazionale nella speciale classifica di vendite stilata da Dubvendor in Inghilterra, quale 7 pollici piu' acquistato.
Babylon ruba la nostra erba , questo è il senso della canzone di Stena. La JBC, Jamaica Broadcast Commission , una sorte del nostro garante per le telecomunicazione bandisce la canzone, creado così un maggiore ritorno pubblicitario e curiosità sul brano.
Alborosie ha recentemente realizzato, come artista e produttore "Soul Pirate" un album da cui ha estratto alcuni singoli importanti come " Call Up Jah ".
La sua attuale produzione e' il riddim XXL su cui ha cantano Beenie Man, Sizzla, Elephant Man, Alborosie appunto , Voice Mail, Red Rat, Danny English, Tony Fisher e Ms.Thing.
Un ritmo spinto, noi lo preferiamo su un'altra big tune in combination con Zoe è dedicata a tutte le donne " Is Dis Love" è veramente un duetto stupendo tutto da ascoltare.


Apre il 1° museo su Marcus Garvey

Il Primo Ministro Portia Simpson Miller, taglia il nastro, vedi foto, all'apertura ufficiale del museo multimediale dedicato a Marcus "Mosiah" Garvey , situato a King Street, nel centro di Kingston.
In prima fila tanti politici e ministri ma anche il vincitore di una borsa di studio dedicata al profeta nero. Presenti il Direttore Generale nel Ministero del turismo, Il Dott. Wykeham McNeil, poi il Ministero della cultura Dott. Julius Garvey e il figlio di Marcus Garvey, primo eroe nazionale in Giamaica.
Un viaggio interattivo nella vita e nel lavoro di Marcus Garvey, attende il pubblico e le autorità Il Primo Ministro Portia Simpson Miller ieri ha aperto ufficialmente il museo che vanta otto postazioni con schermi cha al tatto rilasciano tutte le informazioni sulla storia, sulla vita e sul lavoro di Garvey. Il museo è situato al piano terra di una costruzione di tre piani
All'interno gli schermi sensibili al tocco di una mano restituiscono informazioni, grandi walpaper sui muri riproducono foto di Garvey e monitor da 48 inch a schermo piatto, visualizzano film e documentari su di lui.
Il primo ministro Simpson Miller ha detto che il museo " è una testimonianza visiva del nostro eroe nazionale, in particolare è molto importante per l'educazione dei bambini per non dimenticare la Diaspora africana. Tutti d'accordo che il museo multimediale è un "tributo magnifico alla memoria di Marcus Mosiah Garvey"
Il Dott. Garvey, figlio di Marcus, ha espresso il piacere all'annuncio dell'apertura di questo museo si augura che ora si possa insegnare nelle scuole la filosofia di Marcus Garvey per tutti i livelli di istruzione in Giamaica. Garvey, morto in Inghilterra il 10 giugno 1940, due mesi dopo il suo cinquantatreesimo compleanno, è stato dichiarato eroe nazionale in 1964 ed la sua statua si trova tra tutti gli eroi nel parco di Kingston. Il Primo Ministro Portia Simpson recentemente ha annunciato gli sforzi che l'amministrazione sta compiendo per riabilitare la figura di Garvey in America dove sono state inflitte condanne assolutamente ingiuste, quando Garvey diede vita al Black Power. Condannato in 1923 per frode, ora bisogna lavorare per ripulire il casellario giudiziario e riabilitare la figura anche negli States. Chissà come sarà contento Burning Spear che ha sempre lavorato per tutto questo.


JAMAICA Rispunta la violenza politica

Brucia ancora la cenere che alimenta la violenza per motivi politici in Jamaica. Se qualcuno pensava che l'isola avesse per sempre superato questa triste pagina, deve purtroppo ricredersi visti i recenti spargimenti di sangue nella Corporate Area, ovvero quella sterminata serie di slums e ghetti che circondano la capitale Kingston. In particolare la rivalità politica tra le diverse fazioni ha colpito le comunità di Olympic Garden e Mountain View negli scorsi giorni e subito si è levato alto il grido di allarme della Peace Management Initiative e della polizia sul grave rischio che la situazione possa peggiorare, coinvolgendo anche le altre comunità come Grants Pen, Tel Aviv, Red Hills Road e Bull Bay e naturalmente Spanish Town.
Difficile sapere cosa accadrà nella lunga vigilia delle elezioni generali che si terranno il prossimo anno in Jamaica nelle quali si deciderà se a guidare la Jamaica sarà ancora Portia Simpson Miller, ricordiamolo eletta lo scorso anno dopo che Patterson decise di ritirarsi, o il suo sfidante Golding del JLP.
"Non abbiamo avuto nessuna reale violenza politica sin dal 1980 e non ci sono ragioni per pensare che si possa tornare nella stessa situazione di quei terribili anni. Probabilmente quello che è successo nei giorni scorsi, può essere solo un fuoco di paglia, nella speranza che non divampi l'incendio" - ha detto Horace Levy, esponente della PMI.
Proprio per cercare di creare un clima di maggiore concordia possibile, ci saranno una serie di iniziative affinché tutto possa svolgersi in maniera pacifica e senza spargimenti di sangue, cercando di evitare così che la Jamaica sprofondi nuovamente negli anni bui di una strisciante guerra civile.
Mr Bigga
Fonte: The Gleaner


RRRadio
New QUARTA Puntata

NEWS

< align="center">



Su ReggaeZion
sul web
Uno strumento in carcere ...
Dona uno strumento
ed aiutaci ad aprire uno studio di registrazione in carcere in Jamaica.


 

 
 webmaster