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Dalla Jamaica vi raccontiamo e vi mostriamo il Rebel Salute 2006 Link

DISCRIMINATO STUDENTE RASTA
Uno studente Rasta dell'Excelsior Communiy College ha deciso di lasciare l'istituto dopo che gli insegnanti gli avevano intimato di chiedere scusa, per aver dichiarato le proprie credenze religiose durante una funzione della Chiesa Metodista.
Alty "Little Joe" Nunes, questo il nome dello studente, ha detto di non aver provocato nessun tipo di offesa, anche se alla fine della sua performance alcuni insegnanti si sono avvicinati e lo hanno invitato a chiedere scusa. Il ragazzo si è rifiutato e ha subito deciso di lasciare la scuola.
Era stato il preside della scuola a chiedergli di esibirsi viste le sue capacità di cantante. Gli insegnanti si erano solo raccomandati di non usare un linguaggio volgare e osceno, cosa già di per se strana, visto che tutti sapevano che Alty fosse un fervente Rasta e lontano anni luce dagli eccessi di alcuni e anche importanti artisti dancehall.
"Quando sono salito sul palco, prima di cominciare a cantare, ho ringraziato His Imperial Majesty (Haile Selassie) e poi è partita la canzone. L'audience ha apprezzato però, non appena ho finito la mia esibizione, un insegnate si è avvicinato è mi ha detto che non avrei dovuto pronunciare il nome di His Imperial Majesty" - racconta lo studente.
I rappresentanti della scuola hanno detto che il tutto è avvenuto durante una cerimonia cristiana tenuta dalla Chiesa Metodista, che controlla il collegio, e per questo lo studente è stato richiamato. Inoltre loro non hanno mai chiesto al ragazzo di lasciare la scuola.
Per Nunes, lasciare la scuola è stata una scelta obbligata visto che non può accettare che le sue credenze religiose siano un'offesa per qualcuno.
Questa storia dimostra come in Jamaica le discriminazioni e i pregiudizi nei confronti dei Rasta esistono ancora e come queste ultime si manifestano nei rapporti quotidiani. Siamo lontani anni luce dai tempi delle persecuzioni e della violenza incontrollata, ma ciò non toglie che questi apparenti piccoli episodi devono allarmare a chi in Jamaica voglia mantenere un clima di tolleranza e accettazione delle diverse religioni presenti sull'isola.
Mr.Bigga - Fonte: The Star

SINGING MELODY FERITO
Ancora un artista vittima della violenza.
Dopo la morte assurda del figlio del noto percussionista Bongo Herman, questa volta ad essere sparato, per fortuna restando solo ferito, è il giovane artista Singing Melody. L'assalto, il cui motivo sembra essere una rapina, è avvenuto in Hellshire Road la scorsa domenica mattina. Qui un gruppo di criminali ha sparato verso la macchina del singer e un colpo si è conficcato nella spalla. Portato d'urgenza allo Spanish Town Hospital, è stato immediatamente sottoposto ad un intervento per estrarre la pallottola. Per fortuna tutto è andato per il meglio ed ora Singing Melody è in buone condizioni di salute.
"Ora sto bene anche se mi sento ancora sotto shock. E' stata una esperienza terribile ma per fortuna senza gravi conseguenze per me" - ha dichiarato l'artista.
Mr. Bigga
Fonte: The Star

/font> ANNO NUOVO VECCHI PROBLEMI
Dalla Jamaica ci giunge l' appuntamento mensile con Jamaica Jamaica rubrica curata da Maria Carla Gullotta .
Dopo aver sbandierato i successi degli ultimi mesi in termini di lotta al crimine e alla violenza, i dati di apertura del 2007 smentiscono le dichiarazioni del Primo Ministro e del suo staff.
Dal 1 gennaio 2007 i morti sono 77 e la polizia ha nuovamente ucciso 5 persone Tre poliziotti sono morti in conflitti a fuoco e visto che si avvicinano le elezioni ,non c'è da farsi illusioni rispetto alle ondate di violenza che le accompagnano.
Dopo il soffio di speranza per l'elezione del nuovo Primo Ministro ,Portia Simpson Miller, si è tristemente tornati alla routine e i segnali positivi si affievoliscono anche se Sista P ha compiuto alcuni gesti politici importanti
Primo tra tutti la conferenza dei gruppi delle donne, un evento mai successo prima una sorta di consultazione per conoscere malesseri, emergenze e richieste specifiche
La violenza domestica è in costante aumento e le donne lamentano la paura nei confronti dei loro compagni maneschi e poco presenti nella vita familiare.
Sono stati appena istituiti nelle stazioni di polizia dei mini consultori per donne ..continua

Kenyatta Hill far rivivere il padre

Tra tutti i figli delle stelle del firmamento reggae, in realtà sono poi pochi o addirittura inesistenti i casi in cui c'è una reale somiglianza tra padre e figlio. A tutti è lampante il caso di Bob Marley ed i suoi childrens. C'è forse un'eccezione quella che si è vista per la prima volta al Rebel Salute di quest'anno a Port Kaiser in Jamaica. Quella tra Kenyatta Hill ed il compianto Joseph Hill, voce dei Culture. Il giovane , sul palco sembra esattamente suo padre nei movimenti, nell'abbigliamento ed anche nella voce e nel sound . Lo stesso Mutabaruka ne è stato sorpreso dopo la sua esibizione che ha commosso migliaia di jamaicani nel ricordare uno delle icone vere che il reggae abbia mai avuto. In particolare l'esecuzione di "Two Sevens Clash " ha particolarmente impressionato per la somiglianza. "Questo ragazzo ha lo stesso sound del padre ". Questo uno dei commenti più comuni tra la massive ed i media.
"Mi ha insegnato bene" ha detto durante una delle tante interviste nel backstage Kenyatta . "Mi ha preparato bene per questo ". "Era un buon padre che ha ripartito tutta la sua conoscenza con me ed io come figlio ho semplicemente ascoltato attentamente ed imparato bene". "Ho fatto il giro del mondo con lui per gli ultimi 11 anni della sua vita".
" Dopo tutto ciò che mi ha insegnato, ritengo che è mio dovere continuare il suo lavoro.
L'ho capito ora lui mi stava preparandolo per questo. " Oltre che il suo suono inequivocabile della band del padre dei Culture , Kenyatta Hill ha deciso di vestire con la stessa accuratezza anche nel abbigliamento.
Fonti: Adrian Frater, jamaica-gleaner.com


REBEL SALUTE 2007 - review

UN OTTIMO REBEL SALUTE 2007 by Karly Walker
Nonostante qualche piccola caduta di tono, lo scorso 13 gennaio il Rebel Salute ha confermato i suoi alti standard nel donare uno spettacolo di qualità, sin dallo scoccare delle prime note nel complesso di Port Kaiser.
La svolta decisiva per riscaldare la gente è cominciata con l'arrivo sul palco di Buju Banton; da quel momento in poi il coinvolgimento è stato collettivo, con un pieno segnale di soddisfazione. Rispetto alle scorse edizioniil Rebel Salute di quest'anno, in relazione alle attese e al clima generale, risultava marcatamente suddiviso in una serie di live concert, ognuno con vita autonoma dagli altri.
Sin da quando Banton ha avuto problemi con la legge che non gli hanno permesso di esibirsi all'estero, è iniziato per l'artista un periodo che lo ha visto crescere senza sosta. Forte della sua ultima hit, "Driver", "the Gargamel" è attualmente l'artista più caldo sulla scena e ha portato la forza del leone che l'ho contraddistingua ovunque abbia suonato sull'isola in questi ultimi mesi ... continua




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