Jamaica
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Dalla
Jamaica vi raccontiamo e vi mostriamo il Rebel Salute 2006
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Rettifica:
Si tratta di una dichiarazione precedente di outrage inviata
a nonsoloreggae, poi smentita il giorno successivo, quando
lo stesso Peter Tatchell ha diffuso poi il RCA ed ha ritirato
le dichiarazioni sottoriportate. La difformità,
sta nel fatto che Sizzla aveva
firmato una bozza non definitiva (che per questo è
diversa), ma ci assicurano che gli faranno firmare anche quella
ufficiale. .Leggi
Reggae Compassionate Act
Aderendo
al "Reggae Compassionate Statement " Sizzla , Capleton
e Beenie Man sembravano aver chiuso ogni polemica sul brutto
discorso reggae ed omofobia.
Firmando il Reggae Compassionate Statement, i Dj's affermano
che in futuro non avrebbero pubblicato nuove canzoni omofobiche
o autorizzato la ri-pubblicazione di precedenti. Inoltre,
essi si impegnano a non fare affermazioni in pubblico durante
gli show. Questo accordo con validità in tutto il mondo
è stato un sospiro di sollievo per managers, produttori
e promotori, ma in fondo chi conosce bene gli artisti, soprattutto
le loro esibizioni in Jamaica stentava a crederci.
L'ultima dichiarazione di Outrange rincuorava i reggae fans
"Se questi tre cantanti terranno fede a questo accordo
e eviteranno parole e testi omofobici in tutto il mondo. Interromperemo
la campagna per annullare i loro concerti e consiglieremo
a tutte le associazioni ed i gruppi che condividono i nostri
obbiettivi a fare altrettanto."
Ma la storia sembra non essere giunta al lieto fine.
Riteniamo giusto pubblicare la dichiarazione di Peter Tatchell
(dell'associazione LGBTI inglese Outrage!, e coordinatore
della campagna internazionale Stop Murder Music), in cui annuncia
la decisione di riprendere la campagna contro i cantanti reggae
omofobi Sizzla e Capleton:
"Capleton e Sizzla stanno facendo circolare una versione
imbastardita del Reggae Compassionate Statement. Non è
la versione che avevano promesso di firmare.
La loro versione è stata modificata allo scopo di indebolire
e minare l'accordo. Questo non è accettabile",
ha dichiarato Peter Tatchell, dell'associazione per la difesa
dei diritti LGBTI Outrage!, e coordinatore della campagna
mondiale Stop Murder Music.
"Crediamo che il loro comportamento sia manipolatorio,
disonesto e che sia un atto di estrema malafede. Questo dimostra
che non ci si può fidare di loro. Sentiamo di essere
stati/e ingannati/e e che hanno fatto il doppio-gioco. Capleton
e Sizzla hanno infranto l'accordo. Perciò la campagna
Stop Murder Music esorta le organizzazioni di tutto il mondo
a riprendere la campagna per annullare i loro concerti, i
loro dischi, le sponsorizzazioni e i contratti pubblicitari.
Questi cantanti hanno apertamente incitato ad uccidere lesbiche
e gay, cosa che costituisce un reato penale in ogni paese.
Chiediamo a tutte le persone di buona coscienza di boicottare
questi cantanti che incitano all'odio e alla violenza, e di
condurre la campagna contro di loro con la stessa determinazione
che riserverebbero a dei razzisti o a degli anti-semiti. Capleton
e Sizzla sono gli equivalenti morali dei neo-nazisti e del
Klu Klux Klan", ha detto Mr Tatchell. |
ALBOROSIE
Dalla Sicilia a Kingston
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Stiamo
parlando finalmente di un musicista italiano che è
all'attenzione ormai anche dei media in Jamaica, per l'imminente
uscita di un cd, che segnerà inevitabilmente le pagine
della reggae music. Il primo italiano che riesce ad emergere
sull'isola del reggae, dove la competizione è all'estremo.
Nonostante una censura gli blocchi i passaggi radio, il
suo primo 45 giri sull'isola spacca. Stiamo parlando di
" Herbalist " la canzone bloccata dalla commissione
addetta alla censura ma la più gettonata nelle dancehall.
La potenza della tune, infatti è enorme, tanto che
viene apprezzata a Londra, dove resta varie settimane prima
in classifica.
Alborosie, questo il nuovo nome di Stena, ex singer dei
Reggae National Tickets, non è solo un sinjay ma
un musicista completo. Anche se non molto noto, Alberto
si è fatto apprezzare per la sua bravura prima nella
composizione di basi musicali per i più grandi artisti
reggqae e non solo.
Un vero talento che dopo 6 anni di permanenza sull'isola
è riuscito a farsi strada per le sue produzioni,
per le sue canzoni sempre più belle ed ora è
alla ribalta per l'uscita del suo debut album. Si chiamerà
"Soul Pirate" distribuito per la BMG e EMI. Un
album già destinato al successo. Prossimo è
anche il suo tour che toccherà l'Italia e l'Europa
intera.
Al Jamaican Observer , uno dei giornali piùprestigiosi
in Jamaica risponde intervistato:
" Mi sono sentito di voler scoprire la provenienza
del reggae ". Ho sentito l'esigenza di voler trovare
le radici, la fondazione. Così sono venuto in Giamaica.
Prima venivo solo come turista, dal 2001 ho deciso viverci
e ho lasciato tutto. Ho lasciato la banda, ho lasciato l'agenzia,
l'etichetta
ho deciso di vivere diversamente come
Jah mi ha ispirato" .
Circa 6 anni fa questo era impensabile, il suo trasferimento
ha totalmente liberato la voglia creativa dell'artista o
anche la colpa è da imputare alle piccole possibilità
che il mercato italiano offre ai nostri, di affermarsi ?
In alto a destra la foto del sito - under costruction -
di Alborosie
Link
sul Jamaican Observer
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DIVORZIO TRA
DOWNSOUND E NANKO
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E'
destino della Downsound Records quello di scoprire nuovi
talenti ,lanciarli e poi perderli. E' infatti già
successo per Fantan Mojah che proprio con la label jamaicana
aveva realizzato i due singoli di successo "Hail The
King" e "Hungry", canzoni che hanno permesso
al singer di affermarsi definitivamente. Quando Mojah annunciò
il divorzio, i responsabili della Downsound si misero subito
alla ricerca di un nuovo talento da lanciare.
Lo individuarono in Nanko, e la loro lungimiranza gli diede
ancora una volta ragione. "Lucky You" e "Loco
Amor" sono state due grandi hit e anche per Nanko è
arrivata la consacrazione internazionale. Come in una commedia
dalle tante repliche, in questi giorni l'artista ha deciso
di lasciare la sua etichetta. Anche i motivi sono gli stessi,
ovvero i soldi. Nanko ha dichiarato che dopo essere stato
all'estero da sua sorella e sua madre, ritornato in Jamaica
ha ricevuto solo una piccola somma di denaro, nonostante
il suo singolo avesse venduto bene in tutto il mondo.
Diversa naturalmente la versione della Downsound, che oltre
a rivendicare la liceità di aver trattenuto dei soldi
per recuperare quanto speso per lanciare l'artista, denuncia
anche che dopo un nuovo contratto sottoscritto da Nanko,
quest'ultimo è sparito, facendo saltare anche le
apparizioni live già programmate ed esponendo così
la Downsound ad ulteriori perdite economiche oltre che di
immagine.
Nel totale silenzio dell'artista, irrompe la madre che rivendica
l'autonomia del figlio, annuncia che ha firmato per un'altra
label e puntualizza che d'ora in poi sarà lei la
manager. Storie che si ripetono, risvolti comici e imprevedibili,
storie jamaicane.
Fonte:
The Star
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Reggae Zion a Viterbo
Sab
16 Giug - CSO
Valle Fauls
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Chi
non ha mai avuto modo di vedere oltre ragione il sound di
ReggaeZion e si trova nel Lazio, c'è un grande appuntamento
in quel di Viterbo il sedici giugno a sostegno del centro
sociale CSO Valle Fauls, per riproporre una nottata ricca
di buone vibrazione. Ci sarà infatti una special
combination tra un grande sound de Roma, i Villa Ada Crew
e un altro che in Campania è tra gli storici sound
system che hanno contribuito alla crescita del reggae a
Napoli. Le sue vibrazioni pulite, senza slackness e musica
assassina, sono riconoscibili in egual misura al suo impegno
sociale , stiamo parlando del Conscious Sound che rappresenta
Reggae Revolution e Reggae Zion inna dance . Ma non è
finità, il Conscious Sound per rendere la serata
ancora più interessante ha invitato Ras Tewelde,
che da sempre collabora in occasioni particolari come "Children
inna Zion." . Rasta Tewelde conscious rasta singer
sta incidendo un album prodotto e realizzato in jamaica
con il produttore di Fantan Mojah . Occasione giusta per
ascoltare non solo i nuovi brani di Raina e Villa Ada su
One Love Riddim, ma anche quelli di Ras Tewelde che uscirà
tra poco in un single con Lutan Fyha inJjamdown.
Sabato
16 Giugno - Viterbo CSO Valle Fauls - Villa Ada+ Conscious
Sound feat Ras Tewelde
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Il coach del Pakistan
è stato ucciso in Jamaica
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Ritorniamo
su di una storia pubblicata su questo portale per darvi
ulteriori informazioni in merito.
Il Dott Seshaiah, il patologo che ha effettuato l'autopsia
post- mortem su Bob Woolmer, il coach della squadra del
Pakistan
che era giunto con la squadra sull'isola in occasione della
coppa del mondo in Jamaica di cricket, si
è giunti a delle nuove conclusioni importantissime
.
Il commissario Lucius Thomas della polizia ieri aveva
annunciato che Woolmer era morto per cause naturali e che
la polizia stava chiudendo il caso. Durante una conferenza
stampa nella sede degli ufficiali di polizia a Kingston
ieri mattina, Thomas ha detto: I tre patologi indipendenti
- Dott Carey del Regno Unito, il professor Lorna Martin
del Sudafrica ed il Dott Michael Pollenan del Canada - hanno
concluso che Woolmer è morto per un attacco di cuore.
Ma oggi arriva la doccia fredda " È stato assassinato".
Seshaiah ha detto che era rimasto silenzioso malgrado le
conclusioni dei suoi colleghi in attesa dei risultati e
appunto ieri ha difeso con vigore la sua tesi. " Sono
sicuro è stato assassinato. " Woolmer non è
la prima autopsia per me, faccio le analisi qui dal 1995".
Insomma un caso che sta diventando un classico giallo poliziesco
e chissà se se ne verrà mai a capo. Se e si
confermasse la tesi dell'omicidio per la Jamaica, dove la
violenza impera, sarebbe una cattiva pubblicità per
futuri campionati e coppe del mondo, ma la verità
e assai più importante.
fonti: Jamaican Observer
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