Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 02/02/2008
“Zion Prophet” il disco rivelazione del 2007. A realizzarlo stato un giovane artista africano, Takana Zion capace gi di sviluppare una musica matura e consapevole. A puntare e a credere sulle grandi doti del singer proveniente dalla Guinea stata
la Makafresh , sezione particolare della Makasound dedicata alla scoperta di nuovi artisti.
Il disco uscito in Italia nel mese di novembre e ha raccolto una serie di recensioni positive da tutta la stampa specializzata e non poteva essere altrimenti vista la grande qualit della musica proposta da Takana Zion, affiancato nella realizzazione dell’album dal prezioso lavoro di Manjul.
Molti hanno parlato del nuovo messaggero africano, alcuni lo hanno definito il Sizzla d’Africa, ma oltre queste etichette c’ uno splendido talento che se continua su questa strada, destinato a fare grandi cose.
Reggae Revolution si gi occupato nella scorsa primavera dell’artista africano, segnalando sia in radio che sul sito () quanto “Zion Prophet” ci avesse colpito sin dal primo ascolto.
In attesa di vederlo quanto prima in Italia (molto probabilmente arriver a marzo), vi mostriamo i tre video sino ad ora realizzati, la bellissima tune “Depui A Siing”, la delicata “Sweet Words” e l’ultimo arrivato “Wo Coupe Tonguo”, una scatenata base dancehall per sostenere la squadra di calcio della Guinea, arrivata ai quarti di finale nella Coppa D’Africa 2008.
TAKANA ZION - DEPUI A SIINGE'
TAKANA ZION - SWEET WORDS
TAKANA ZION - WO COUPE TONGUO
L’attivit discografica delle label sullo sterminato lascito musicale di Dennis Brown non conosce sosta e purtroppo non tutto quello che viene pubblicato materiale di qualit. Difficile districarsi tra le innumerevoli raccolte, cofanetti e ristampe che hanno invaso il mercato anche nei mesi scorsi. D’altronde se pensiamo che Dennis Brown durante la sua carriera ha realizzato oltre 65 albums, pi una sterminata serie di singoli, facile pensare come anche piccole etichette puntino sul suo nome per poter lanciare il proprio marchio.
In questa confusione ci piace segnalare la raccolta di una label che ha sempre fatto con classe il lavoro di riscoperta di materiale anche inedito. Un lavoro di archivio che ha sempre caratterizzato
la Trojan , oltre 40 anni di esperienza al servizio di chi ama la musica jamaicana “old style”.
Uscito verso la fine di dicembre, “Lips Of Wine/The Roots Of Dennis Brown” una raccolta di 25 tracks che concentra la propria attenzione su un arco temporale abbastanza ampio dell’attivit artistica del “Principe del Reggae”, in particolar modo sul materiale meno conosciuto, registrato con i pi diversi produttori quali Derrick Harriott, Alvin Ranglin, Bunny Lee e Niney The Observer. Una giusta scelta che mette per un attimo da parte i grandi classici dell’artista, per accendere i riflettori su brani di altrettanta bellezza a cominciare proprio dalla tune di apertura “Lips Of Wine”, dal suono scarno ed essenziale e la voce di Dennis ancora in fase di maturazione. Ci sono esempi luminosi della grande capacit dell’artista di creare pezzi mistici e visionari come “Why Seek More” e “Love Jah”, ma anche di sviluppare un reggae lovers etereo e semplice come dimostrano pezzi quali “Don’t You Cry” e “Baby Don’t Do It”.
La raccolta raggiunge appieno l’obbiettivo di mostrarci Dennis Brown nelle sue diverse sfaccettature sonore, capace come era di dare sempre il massimo qualunque fosse la base musicale. Un album che giustamente chiude con “Wild Fire”, insieme all’amico e fratello John Holt, un magnifica combination capace di diffondere amore in tutto il mondo.
Segnaliamo anche altre due raccolte uscite verso la fine dello scorso anno, “My Heart Is An Open Book” e “Foolish Men”, entrambe realizzate dall’etichetta inglese Orange Street, la stessa che all’inizio del 2008 ha dato alle stampe un’altra compilation dedicata a Dennis Brown dal titolo “People Be Free”.
DENNIS BROWN – LIPS OF WINE/THE ROOTS OF DENNIS BROWN - TROJAN
Leggi l'articolo tributo di Fabrizio "Mr. Roots" Lagan
Nel mese di febbraio c’ un altro grande artista da ricordare, “The Crown Prince Of Reggae” Dennis Emmanuel Brown, per preservarne il messaggio e il grande lascito musicale. Nato il 1° di questo mese, la leggenda avrebbe compiuto 51 anni e con certezza ricoprirebbe ancora un ruolo da protagonista se il 3 luglio del 1999 Jah non lo avesse chiamato al suo fianco. Ieri in Jamaica l’intera giornata stata dedicata a lui, in particolare le radio hanno trasmesso ininterrottamente tutti i grandi classici dell’artista.
Cos il celebrato Reggae Month si aperto nel suo nome, nel suo ricordo e con le inimitabili vibes che ha saputo regalarci. Ma l’iniziativa davvero interessante stata la presentazione di una web radio interamente dedicata a Dennis Brown. “E’ da tempo che pensavamo di fare una cosa del genere” – ha detto Patrick Lafayette, membro della Dennis Brown Trust – “una radio che per 24 ore al giorno e sette giorni su sette parlasse della vita, delle parole e della musica di Dennis. Ovunque tu ti trovi, basta avere un accesso internet e ascoltare la web radio. Nel giro di pochi mesi dovremmo essere in grado di portare a termine il progetto”.
Ci sono voluti tre anni affinch questa idea potesse concretizzarsi, visti anche i riscontri molto positivi delle trasmissioni radio classiche dedicate a Dennis Brown, come quella curata dallo stesso Lafayette su Kool 97Fm. D’altronde il materiale non manca ed altro se ne acquisito durante questi anni come alcune testimonianze di grandi personaggi quali Byron Lee, Alton Ellis e Joe Gibbs.
Un bel modo per portare anche alle giovani generazioni, la spiritualit e la classe che Dennis Brown ha sempre messo in quello che faceva. Che viva per sempre questo unico e irripetibile artista, dalla voce meravigliosa e senza pari.
Fotografie del 02/02/2008
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