Di Lapiz (del 30/10/2007 @ 12:27:49, in Rastafari, linkato 122 volte)
E' da qualche giorno che mi frulla una idea in testa
complice la recente uscita del Kebra Nagast in italiano.
Come immagino molti di voi io non ho mai letto il KN
e sicuramente sono molti quelli/e che lo hanno iniziato ma mai completato.
Mi chiedevo allora:
con l'aiuto di qualcuno/a di voi piu' ferrato/a perche' non fare una lettura collettiva?
Ossia, lettura dei capitoli programmata dopo una breve introduzione di chi ne sa di piu'
e successivo ragionamento/confronto e risoluzione di dubbi.
Sia la mailing list che eventualmente un forum dedicato (ha quest'ultimo il vantaggio di essere sempre accessibile nel tempo)
mi sembrano strumenti opportuni
Chi ci sta? lasciate qui la vostra mail o scrivetemi a lapis@okara.it
click sulla immagine per l'articolo de "il Manifesto del 25/10/2007
da andrea ricevo e inoltro
Questa mattina ci siamo svegliati con un'altra brutta notizia. Un nostro caro
fratello, Aldo Bianzino, arrestato qualche giorno fa per coltivazione di
cannabis, stato massacrato di botte e ucciso in un carcere umbro. Siamo
sconvolti. Aldo era una persona mite e pacifica, dal fisico minuto, un
ricercatore del Divino che tutti amavano e stimavano e che si guadagnava da
vivere facendo il falegname. Lascia tre figli adolescenti.
Fai girare se possibile la notizia, questa ennesima ingiustizia, questo ennesimo
atto barbaro, non pu˜ finire nel silenzio.
Ti allego l'articolo che sta girando in rete e che apparso stamattina su il
manifesto.
Una domenica come un'altra un uomo di 44 anni viene trovato morto nel carcere di
Perugia. C' stato trasferito due notti prima, venerdi 12 ottobre, dopo che la
polizia lo ha arrestato con la sua compagna. Gli avrebbero trovato in casa, la
famiglia di Aldo Bianzino abita nella campagna di Cittˆ di Castello, una piccola
piantagione con diversi fusti di marijuana. I due vengono trasferiti a Perugia e
da l“ al carcere. Sabato il legale d'ufficio incontra Aldo alle 14 e riferisce a
Roberta, la compagna, che Bianzino sta bene e si preoccupa per lei. Ma la
mattina seguente Daniela, un'amica di famiglia, viene avvisata di correre la
carcere in tutta fretta. “C' un problema”, le dicono. Il problema che Aldo
non respira pi e Roberta, in evidente stato di choc, non ha nemmeno potuto
vedere il suo corpo. Le indagini autoptiche (ancora in corso) cominciano a
confermare, qualche giorno dopo, quel che tutti giˆ pensano nella piccola
comunitˆ di amici di
Aldo e Roberta. Le voci raccolte dalla stampa locale parlano di lesioni massive
al cervello e all'addome, forse, un paio di costole rotte anche se all’esterno
il corpo di Aldo non evidenzierebbe ematomi o contusioni. Ce n' abbastanza per˜
per far saltare la prima lettura del decesso, liquidato come un problema
cardiaco.
La storia di Aldo Bianzino ha contorni dunque che poco definire oscuri e la
procura di Perugia ha deciso di aprire un’indagine sul decesso affidata nelle
mani dello stesso pubblico ministero, il magistrato Giuseppe Petrazzini,
titolare dell’inchiesta che aveva portato all'arresto di Aldo e di Roberta. Che
sta aspettando i risultati definitivi dell'autopsia.
Tutto comincia dieci giorni fa. Aldo nella sua casa di Capanne, una frazione
di Pietralunga, poco distante da Cittˆ di Castello, quando uomini della squadra
mobile della cittadina umbra perquisiscono giardino e casa e lo portano in
carcere a Perugia con l’accusa di detenzione illegale di stupefacenti. Accuse
pesanti: nella conferenza stampa delle forze dell’ordine si parla di 110
piantine di hashish, una metˆ in giardino e una parte giˆ raccolta, insieme a 15
involucri contenenti erba. Rivelazioni che lasciano increduli quanti conoscevano
Aldo da tempo e che non ritengono possibile che l’uomo coltivasse hashish per
poi rivenderlo.
Bianzino avrebbe dovuto incontrare il gip che segue le indagini il luned“
successivo per la conferma dell’arresto. Ma all'appuntamento col gip non arriva.
E non chiaro se in cella fosse solo o in compagnia di un altro detenuto.
“Ufficialmente era solo – dice l'avvocato incaricato dalla famiglia Massimo
Zaganelli – perchŽ la procedura richiede l'isolamento prima dell'incontro col
gip”. Sulla salute dei due indagati al momento dell'arresto Zaganelli non ha
dubbi: “Furono portati in carcere in perfetta salute e durante il viaggio non fu
torto loro un capello”. I dubbi iniziano dopo: “Per quel che sappiamo il decesso
riconducibile a un trauma ma non a un trauma accidentale” che rimanda quindi
“alla responsabilitˆ di terzi”. L'avvocato resta prudente: “Non bene in questi
casi fare due pi due quattro e abbiamo piena fiducia nella magistratura che, ne
siamo certi, sta facendo il suo lavoro”. Lavoro intanto che aspetta i
risultati definitivi delle prove autoptiche sulla materia cerebrale di Aldo:
l'entitˆ cio del trauma al cervello. La famiglia non potrˆ rivedere il corpo di
Aldo prima di fine settimana.
Il mistero per giorni rimasto confinato nelle cronache locali dei pochi
giornali che, come la Nazione , hanno provato a ricostruire la storia di
Bianzino. E sono molti gli interrogativi al momento senza risposta considerando
che, dal giorno della conferenza stampa della polizia, non sono state rilasciate
dichiarazioni ufficiali e ancora resta ancora da chiarire se, al momento della
morte, Bianzino fosse solo nella cella dove stato trovato. Nella frazione di
Pietralunga il clima sempre pi teso e il dolore degli amici si mischia allo
sgomento della famiglia che resta ancora in attesa di potere vedere la salma.
Nel frattempo amici e parenti si stanno adoperando per assicurare a Aldo una
cerimonia funebre che per˜ non ha ancora una data certa. Ma la notizia
circolata rapidamente tra gli amici di Aldo, molti dei quali vicini
all'esperienza spirituale maturata da Bianzino attraverso la filosofia indiana e
una lunga frequentazione con una comunitˆ allargata di amici incontrata nel suo
percorso interiore. Un aiuto gradito visto che sono molte le persone vicine a
Roberta a lamentare una scarsa solidarietˆ in paese, forse anche per le
abitudini diverse di un uomo che da tempi aveva scelto una vita appartata e
basata sulla meditazione. I radicali e gli anti proibizionisti locali per˜ si
sono giˆ mossi. E cos“ il sindaco di Pietralunga Luca Sborzacchi E del caso si
sta occupando anche l’osservatorio che fa capo a Heidi Giuliani.
Di RasAle (del 24/10/2007 @ 11:21:21, in Cronaca, linkato 79 volte)
Proposta gia approvata dal consiglio dei ministri ma non ancora approvato dal parlamento: La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dellAutorit delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
In questo modo per poter avere uno spazio web si dovr avere il beneplacito del ROC. Cio ma ci pensate ? Gi paghiamo per uno spazio web , ora ci costringono addirittura a pagare gli extra , senza considerare tutta la censura che ci sar .
La seguente petizione , dopo che avr avuto un esigente numero di firme (si spera oltre 10.000) , verr segnalata ad alcuni giornali , telegiornali , blogger , critici , siti e altro . In questo modo siamo sicuri che la nostra voce verr ascoltata .
Per una volta fate qualcosa di sensato invece che firmare petizioni inutili . Cerchiamo di salvare uno dei pochi sistemi di comunicazione "non censurati" .
Di robertot (del 23/10/2007 @ 12:32:52, in Rastafari, linkato 77 volte)
Untitled Document
Ras Tafari , nasce dall'unione di Ras Makonnen e Wayzaro Yashimabet .
Ras Makonnen era cugino dell'Imperatore Menelik, nipote di Re Sahla Sellasse , figlio della Principessa Tanagna Warq , la figlia di Re Sahla Sellasse . Suo padre era Dejazmatch Walda Mikael .
Lidj Tafari Makonnen nasce il 16 Hamle 1884 ( 23 Luglio 1892 ) , nell'anno di Giovanni ( gli anni in Etiopia prendono il nome dai Quattro Evangelisti ) a Ejarsa Goro , 30 km nord est di Harare .
A 13 anni e 3 mesi ( Nov.1905) viene nominato dal padre, Dejazmatch di una larga regione chiamata Gara Maullata ( 20 miglia sud est di Harare ) , ma la giovane eta' non gli permette ancora di sedere per il giudizio nella Corte ne' di amministrare il governorato oppure di condurre l'esercito in battaglia .
Poco dopo , il 21 Marzo 1906, Ras Makonnen lascia chiamato da Dio la sua vita terrena , muore a Qullabi e viene sepolto nella Chiesa di St. Michael che lui stesso aveva fondato ad Harare .
Il 3 Marzo 1910 nella Grande Piazza di Addis Abeba viene letto un Proclama ufficiale che nomina il giovane Tafari , Governatore di Harare , come degno successore di suo padre .
La notizia fu accolta con estrema gioia e felicita' dagli abitanti del luogo .
Durante questo periodo , da Governatore di Harare , Ras Tafari decide di sposare Wayzaro Manan , nipote del Negus Mikael .
Cosi' fu il 31 Luglio 1911 , si unirono in matrimonio con rito ortodosso .
E' su per giu' qualche tempo dopo che Ras Tafari , perde un altra delle figure a Lui piu' care .
Mentre viaggiava su di una piccola imbarcazione per attraversare un lago , ci fu un incidente . La barca incomincio' ad imbarcare acqua e quando si accorsero che non era possibile riuscire ad arrivare sull'altra sponda era ormai tardi. La barca piena di acqua affondo' e tutti caddero in acqua .
Ras Tafari si salvo' miracolosamente , ma otto degli altri rimasero vittime delle acque .
Tra questi rimane ucciso Abba Samuel , tutor ed intimo amico e consigliere piu' caro del giovane Tafari .
Intanto Ledj Iyasu , legittimo erede al trono di Etiopia, aveva incominciato a dare i primi segni di un cambiamento di rotta nella sua vita politica e sociale .
Molte le stranezze per un futuro Imperatore Cristiano ... vanto' discendenza dal Profeta Muhamad , sposo' quattro donne , costrui' una moschea , celebro' ramadan ..etc. etc. etc.
Insomma la sua volonta' sembrava essere quella di voler affermare la religione musulmana su quella storica cristiano-ortodossa .
Fu allora che il 27 Settembre 1916 , nel giorno della grande festa del Meskal, i nobili etiopi con i loro eserciti , l'Arcivescovo Abuna Mattewos e l'Etchage Walda Giyorgis con i preti tutti si riunirono a Palazzo ed indissero un Editto segretamente preparato contro Ledj Iyasu che lo deponeva definitivamente dalla successione al Trono .
E' con questa deposizione del 27 Settembre 1916 che Ras Tafari diventa Reggente al trono ,e la Regina Zawditu assume la Corona del Regno 11 Febbraio 1917 .
Di Lapiz (del 19/10/2007 @ 16:35:32, in Cronaca, linkato 116 volte)
Untitled Document
(AGI) - Johannensburg, 19 ott. - Freddato a colpi di pistola davanti ai suoi due figli. E' morto cosi', ieri sera a Johannensburg, Lucky Dube, la star sudafricana della musica reggae. Secondo quanto riferito dalla polizia locale, il cantante e' stato aggredito nel sobborgo di Rosettenville da una banda di malviventi che voleva rubargli l'automobile. Dube, 43 anni, aveva appena accostato la sua Chrysler quando i rapinatori armati si sono avvicinati e hanno fatto fuoco dentro la macchina. La figlia, che era a bordo della vettura, e' rimasta illesa. Il figlio, che era gia' sceso dalla macchina e ha seguito tutta la scena, si trova ancora in stato di choc.
Lucky Dube e' stato uno dei primi artisti ad introdurre il reggae nel suo paese. Ha inciso piu' di venti album e ricevuto numerosi premi internazionali calcando le scene, tra gli altri, con Sting, Peter Gabriel e Sinead O'Connor. Il suo 'Rastas never die' del 1984 fu proibito dal governo segregazionista africano ma la sua musica continuo' ad essere sempre molto impegnata. Dube ha cantato in inglese di problemi sociali, di lotta razziale, di giustizia, di poverta'. Con 'Together As One' fu il primo nero in Sudafrica le cui canzoni furono trasmesse da una stazione radio bianca. Primogenito maschio dopo alcuni tentativi di gravidanza falliti, la madre Sarah festeggio' la sua nascita battezzandolo col nome di 'Lucky', fortunato. La sua scomparsa ha commosso profondamente l'opinione pubblica. Il presidente Thabo Mbeki lo ha definito "un grande artista sudafricano", rilanciando l'impegno contro la criminalita' in un paese dove nel solo 2006 sono avvenuti ben 20mila omicidi. Paul Boateng, l'ambasciatore britannico in Sudafrica, si e' dichiarato 'scioccato'. 'E' una perdita immensa per la musica internazionale - ha detto - Sia io che mia moglie eravamo suoi grandi fan'. Secondo voci non ancora confermate, la nazionale sudafricana di rugby potrebbe giocare col lutto al braccio la finale del campionato mondiale contro l'Inghilterra che si svolgera' domani sera a Parigi.
Di Lapiz (del 18/10/2007 @ 11:50:57, in Cronaca, linkato 70 volte)
Untitled Document
Il premio Nobel della medicina Watson: l'aspirazione ad attribuire eguali capacita' razionali a tutti e' irrealistica
LONDRA - Una serie di affermazioni decisamente controverse. E che da molte parti gli valgono l'esplicita accusa di razzismo. Per lo scopritore della struttura del Dna, lo scienziato e premio Nobel nel 1962 per la medicina, James Watson, 79 anni, i neri africani sono meno intelligenti dei bianchi occidentali. Affermazione che ha suscitato polemiche e condanne nel Regno Unito alla vigilia del suo arrivo a Londra per la presentazione del suo libro 'Avoid boring people. Lessons from a life in science'. Lo riporta il quotidiano britannico The Independent.
NERI MENO INTELLIGENTI - Watson si dice pessimista 'Per le prospettive del continente africano, dal momento che tutte le nostre politiche sociali si basano sul fatto che la loro intelligenza sia pari alla nostra, mentre tutti i test lo smentiscono'. Lo scienziato ha quindi previsto che entro i prossimi dieci anni verranno scoperti i geni responsabili di tale diversita'. Il premio Nobel riconosce come naturale laspirazione umana alluguaglianza degli uomini, ma le persone che hanno avuto a che fare con dipendenti neri sostengono che non e' vero. Riflessioni contenute anche nel libro dello scienziato, in uscita nel Regno unito la prossima settimana: 'Non ce' un valido motivo per prevedere che le capacita' intellettive delle persone divise geograficamente al momento della loro evoluzione si siano esplicate in maniera identica. Il nostro desiderio di attribuire uguali capacita' razionali come una sorta di patrimonio universale dellumanit non e' sufficiente per renderlo reale'.
EUGENETICA - Watson non e' nuovo a controversie nate da alcune sue dichiarazioni su politica, sessualita' e razza. Nel 1997 affermo' che una donna avrebbe dovuto avere il diritto di abortire se dalle analisi fosse emersa lomosessualit del suo bambino. In seguito sugger un nesso tra colore della pelle e tendenze sessuali, sostenendo che le persone di colore avrebbero una libido pi accentuata rispetto ai bianchi. Quindi affermo' che la bellezza umana potrebbe essere geneticamente manipolata: 'la gente pensa che sarebbe orribile se facessimo tutte le ragazze belle, io credo invece che sarebbe meraviglioso'.
Di Lapiz (del 18/10/2007 @ 10:51:09, in Musica, linkato 62 volte)
Untitled Document
Tutto nasce dai primi frames del nuovo video del autonominato King of dancehall dal titolo Mama's Cry/ Gangsta's Prayer , la scena si svolge all'interno del cimitero di una delle chiese pi importanti sull'isola quella nel parish di St Andrew in Half Way Tree . gli spari all'interno del cimitero non sono piaciuti ad una delle chiese cristiane pi importanti. Non aveva l'autorizzazione a girare il video che parla dei troppi omicidi in jamaica.
La chiesa in Half Way Tree subito ha richiesto un provvedimento inibitorio internazionale contro l'artista ed il blocco di proiettarlo che invece andato in onda con le scene incriminate nonostante l'ingiunzione. Benne man si giustificato sostenendo che stato involontario e che non sono riusciti a tempo a fermarlo.Cos' Moses " Benne Man " Davis si dovuto presentare dinnanzi la corte per rispondere di questo episodi. Si sa che i guai non arrivano mai soli notizia di questi giorni che Beenie Man deve all'erario jamaicano $500,000 di tasse non versate.
Il governo giamaicano ha depositato una domanda dichiarando che l'artista deve mezzo milione di dollari sulle imposte di reddito, Beenie dichiarato ai giudici che egli non era a conoscenza che ha doveva cos tanto denaro, con la sua ex gestione (che potrebbe essere Mafia House. Ha fino a marted prossimo per nominare un suo difensore e scegliere la strategia difensiva.
Di Lapiz (del 15/10/2007 @ 08:19:08, in Radio, linkato 71 volte)
Untitled Document
Per non dimenticare mai, nel mese della sua nascita , colui che con parole taglienti dava fastidio al sistema, non solo nell'isola ma nel mondo intero. Le sue canzoni denunciavano la corruzione e parlavano di uguali diritti e ugualianze. Babylon tremava colpita nelle sue fondamenta al suono della sua voce. Nato il 9 Ottobre in Jamaica una delle figure che furono fondamentale per imprimere nella musica il messaggio ispirato da Jah RastafarI che aiutava i pi deboli ed indifesi . Scomparso tragicamente in un agguato, i colpi di pistole non bastato per fermare il messaggio, tanto che ,come delle vere profezie sono ancora oggi pi attuali che mai. Non dimenticare d'obbligo per tutti coloro che amano la reggae musica. In Jamaica il 19 Ottobre ci sar lo show dal titolo 'Bushman Sings The Bush Doctor', all' Independence Park di Savanna-la-Mar. Bushman sar l' headliner del Triburo gratuito scelta quasi obbligata per la voce identica e per l'ultima release di Bushman" Buckingham Palace". Un tributo che si potr ascoltare nella puntata di Reggae Revolution Radio ora on line ... ascolta
Di Lapiz (del 14/10/2007 @ 14:36:23, in Libri, linkato 96 volte)
Untitled Document
Il "Kebra Nagast", in lingua ge'ez "La Gloria dei Re", proclama la discendenza della monarchia etiope dalla stirpe di Davide, a cui appartiene lo stesso Ges Cristo. Il Kebra Nagast e' un testo sacro denso e affascinante che si presta a molteplici letture. E' il racconto avvincente e poetico dell'amore tra Salomone e Makeda, la regina di Saba, vicenda soltanto velatamente accennata nella Bibbia. Ž un classico della letteratura sacra dell'Africa cristiana. Ž infine il testo che pone la basi per un importante movimento religioso, politico e culturale dei nostri tempi: il Rastafarianesimo. Il Kebra Nagast infatti sacro per tutti i credenti della religione rastafariana, convinti che l'Etiopia sia il nuovo Israele e che il Negus Neghesti Halle Selassie I sia letteralmente un Cristo ritornato, colui che realizza concretamente la profezia sul regno terreno che deve instaurarsi prima della fine del mondo. Al centro del libro c' il trasferimento dal tempio di Gerusalemme di Zion, l'Arca dell'Alleanza, segno concreto della presenza divina nel mondo, che molti ritengono ancora oggi custodito in Etiopia. Dalla Giudea all'Etiopia fino alla Giamaica e ai suoi aneliti di liberazione, l'Arca, simbolo di giustizia e di speranza a cui affidarsi e per cui lottare, rappresenta oggi l'ereditˆ profonda di questo libro alle future generazioni.
Kebra Nagast. La Bibbia segreta del Rastafari
Titolo Kebra Nagast. La Bibbia segreta del Rastafari
Prezzo euro 14,50
Prezzi in altre valute
Dati 2007, 316 p., brossura
Curatore Mazzoni L.
Editore Coniglio Editore (collana Fuori dal Tempio)