Il 18 maggio scaduto lultimatum imposto da alcune associazioni canadesi con il supporto del loro governo affinch la Jamaica cambi presto la propria legislazione nei confronti dei gay, al momento discriminatoria e punitiva. La ritorsione dovrebbe consistere in un boicottaggio sia dei prodotti jamaicani sia del turismo con relative campagne informative per convincere i cittadini canadesi a non recarsi pi nellisola. Diciamo per che liniziativa non sembra aver sortito nessun effetto se non quello di spaventare qualche albergatore visto il peso che il turismo canadese ha nelle entrate complessive del settore terziario al quale il turismo stesso appartiene.

Nella compagine governativa invece nessuna reazione e soprattutto nessuna disponibilit a cambiare le leggi come ha sottolineato lo stesso primo ministro Bruce Golding in una intervista alla BBC. Nessun cambiamento della legislazione ha detto con forza capo del governo, ma solo la disponibilit a rispettare la sessualit di tutti nella sfera privata. Ha respinto inoltre qualsiasi tipo di ultimatum da parte di chi vuole insegnare alla Jamaica quali siano i valori importanti sui quali costruire una pacifica convivenza.

Alla domanda del giornalista se mai un giorno nella squadra di governo ci possa essere posto per un ministro gay, Golding ha detto con chiarezza che ci non avverr mai fin quando sar lui al governo. Sulle violenze nei confronti degli omosessuali, il primo ministro ha sminuito quanto descrivono le associazioni internazionali dicendo che in Jamaica c un clima di sempre maggiore tolleranza e apertura. Inoltre ogni crimine contro la persona, per qualsiasi motivo esso viene commesso, sar sempre e comunque perseguito.

Reazioni contrastanti alle dichiarazioni di Golding sono arrivate dalle stesse associazioni che difendono i diritti dei gay, le quali hanno detto che le risposte del primo ministro non fanno che confermare il clima di persecuzione e minaccia che si vive in Jamaica, mentre alcuni esponenti delle tante Chiese jamaicane si sono sentite rassicurate dalle parole di Bruce Golding.