Di Mr.Bigga (pubblicato @ 16:24:58 in Dischi, letto 122 volte)
Chiamatela come volete, ganja, marijuana, collie, weed, sensimilla, certo che l’erba sacra ha ispirato migliaia di canzoni reggae e ancora ne ispira. Da questa considerazione la Greensleeves ha pensato lo scorso anno di dare vita a una complilation il cui titolo mostrava chiaramente l’obbiettivo che si voleva raggiungere, “Hi-Grade Ganja Anthems Vol.1”, una serie di canzoni reggae e dancehall dedicate alla maria. Il riscontro del pubblico fu ottimo, cos da convincere la label inglese a pubblicare in questi giorni quello che potremmo definire il secondo capitolo che non poteva non chiamarsi “Hi Grade Ganja Anthems 2”.Old roots, new roots, dancehall anni ’80 fino a quella moderna, tutte le canzoni inneggiano alle molteplici qualit della ganja, per un disco che andrebbe trasmesso 24 ore su 24 sotto i palazzi del potere italiano che si apprestano ad inasprire la legislazione sulle droghe gi di per se dura.
Nella pi classica delle aperture, la big tune che d inizio alle danze “Pass The Kouchie” dei Mighty Diamonds, immortale pezzo registrato nel 1981, cos come immortale il pezzo che subito segue, “Tired Fi LickWeed Inna Bush” degli Inner Circle, registrato quando la band era ancora capitanata da Jacob Miller.
Da Channel One arrivano “Don’t Smoke The Seed” di Michael Palmer e “Natty The Collie Smoker” di Ranking Joe, mentre targata Taxi la big hit “Herbman Hustling” di Sugar Minott. Arrivando ai giorni nostri troviamo la devastante “Marijuana” di Sizzla, l’acclamata “Gwaan Plant” di Chuck Fender su Police In Helicopter riddim, prima che i Ward 21 chiudano con l’energica “Ganja Smoke”.
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